DIAGNOSI PRECOCE DELLA POLMONITE

13-03-2020

RX torace o TC torace low-dose senza contrasto?

Polmoni      PET

Secondo le raccomandazioni Internazionali, i criteri standard per la diagnosi di polmonite sono la presenza di sintomi respiratori acuti e/o febbre associati a focolai flogistici polmonari identificati su una radiografia toracica.

Tuttavia, i sintomi clinici e i segni di polmonite sono, alcune volte, atipici e le anomalie della radiografia toracica possono essere assenti, ritardate o non specifiche.

Una corretta diagnosi della polmonite è essenziale per evitare il rischio che l'avvio tardivo del trattamento possa danneggiare il paziente.

Numerosi studi hanno dimostrato la superiorità della tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT) rispetto alla radiografia toracica per la diagnosi di polmonite.

In rapporto all’ impatto potenziale della malattia, la strategia per diagnosticare precocemente la polmonite, merita in maniera sistematica, nei casi in cui vi sia un concreto sospetto, l’utilizzo della Tomografia Computerizzata Polmonare anziché la radiografia convenzionale considerando anche che l’esposizione a radiazioni ionizzanti delle due metodiche  è pressoché sovrapponibile.

Si tratta, grazie alla nostra TC a 128 strati low-dose di un esame veloce (di pochi secondi) e indolore che permette di individuare eventuali focolai polmonari di piccolissime dimensioni (nell'ordine dei millimetri) e quindi di anticipare le  terapie in una fase iniziale della malattia aumentandone notevolmente l’efficacia.

Alcuni recentissimi studi, eseguiti in occasione della pandemia da coronavirus (Chest CT for Typical 2019-nCoV Pneumonia: Relationship to Negative RT-PCR Testing – RADIOLOGY Published Online:Feb 12 2020) hanno addirittura messo in evidenza che una combinazione di ripetuti test  tampone e scansioni TC può essere utile quando  gli individui con alto sospetto clinico di infezione da nCoV sono risultati negativi allo screening tampone.

Il dato che emerge dai rilievi fatti in merito alla recente pandemia da corona virus è che l’imaging gioca un ruolo fondamentale nell’iter diagnostico, nella gestione e nel follow-up di questa patologia e delle polmoniti in generale.

Il presidente della Sezione di radiologia Toracica della SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica), organo di riferimento per tutti i medici radiologi italiani,  si è espresso in questi termini : “ L’esame radiografico standard (RX) del torace è gravato da bassa sensibilità nell’identificazione delle alterazioni polmonari più precoci della COVID-19, pertanto non è l’esame radiologico indicato nelle fasi iniziali della malattia, potendo risultare completamente negativo.

Di contro, la TC del torace, in particolare la TC ad alta risoluzione (HRCT), è la metodica di scelta nello studio della polmonite COVID-19, anche nelle fasi iniziali, data l’elevata sensibilità della metodica.

Pertanto, in presenza di più sintomi sospetti, quali tosse, febbre, spossatezza, le evidenze emerse in questo momento storico, accertate dai massimi esponenti italiani di radiologia toracica, indicano che la TC a bassa emissione di radiazioni sia l’esame più sensibile per individuare alterazioni precoci o addirittura precocissime di natura infettiva a livello polmonare, potendo grazie a tale tempestività procedere più repentinamente ed efficacemente al trattamento terapico.

Dott. Michele Corrado

Specialista in Radiologia  

RX
                                          RX Negativa
TC Positiva
                        TC positiva per focolai basali bilaterali