Nuovo esame di risonanza magnetica dell'encefalo per la valutazione quantitativa delle aree di gliosi

05-02-2019

Sino ad oggi la valutazione comparativa tra due risonanze magnetiche cerebrali dello stesso paziente, eseguite in tempi differenti, per valutare il carico lesionale cerebrale di patologie che si manifestano con la presenza di aree di gliosi, come nella sclerosi multipla o nelle ischemie multinfartuali, era affidata esclusivamente all’esperienza del neuroradiologo, rimanendo un dato soggettivo.

Grazie alla implementazione sulle nostre apparecchiature a RM di un software appositamente studiato e sviluppato dal nostro Istituto, è possibile ottenere un report di estrema precisione che consente di contare il numero delle lesioni, stabilire il volume complessivo e anche parziale di ogni singola placca, espresso in cm3.

Inoltre, è possibile ottenere informazioni quantitative sulla sostanza bianca e grigia cerebrale e molti altri dati oggettivi utili per un preciso monitoraggio di patologie demielinizzanti o ipossiche ad evoluzione cronica, informazioni indispensabili per comprendere l’evolutività della malattia e l’efficacia dei trattamenti terapeutici.

Questo software, il cui sviluppo è durato due anni, a mia conoscenza non è implementato in nessun centro Italiano, inclusi quelli di riferimento per lo studio della sclerosi multipla.

Tale valutazione quantitativa è possibile eseguirla esclusivamente comparando le immagini generate dalla nostra RM da 1.5 Tesla perché richiede un protocollo di studio molto avanzato e appositamente messo a punto dalla nostra equipe.

I risultati vengono consegnati su un supporto cartaceo per una rapida visualizzazione.

Si riporta un esempio di una paziente affetta da sclerosi multipla.

Dott. Ruggiero Calabrese
Neuroradiologo