Trattamenti di Neurostimolazione

Stimolazione

Col termine neurostimolazione si intende l’insieme di tutte le tecniche che,andando a stimolare il cervello,modificano il funzionamento di aree e circuiti cerebrali.

Le tecniche di neurostimolazione si distinguono in invasive e non invasive;quelle invasive comportano per la loro applicazione un intervento chirurgico.Il vantaggio delle tecniche non invasive e’ quello di non necessitare di un intervento chirurgico ed il profilo di sicurezza e tollerabilita’ per il paziente e’ superiore a quella di molte terapie farmacologiche.

L’efficacia di queste tecniche nel trattamento di molti disturbi neurologici e psichiatrici e’ stata dimostrata da numerosi lavori scientifici e si fonda sul concetto di neuroplasticita’.

Tali tecniche sono particolarmente indicate in pazienti che hanno avuto una risposta parziale alle terapie farmacologiche,nel post-partum,in presenza di disturbi metabolici come il diabete,quando la terapia farmacologica e’ controindicata,se la terapia farmacologica produce effetti collaterali rilevanti per il paziente.

STIMOLAZIONE CEREBRALE NON INVASIVA

-Stimolazione magnetica transcranica ripetitiva(rTMS)

La metodica consiste nell’applicazione di un campo magnetico attraverso un generatore definito “coil” sullo scalpo del paziente in corrispondenza della regione cerebrale che si vuole stimolare.La metodica e’ indolore per il paziente e produce soltanto una sensazione di formicolio sulla cute sottostante la “coil”.

Gli effetti della stimolazione sono sia a breve che a lungo termine specie se le sedute sono ripetute nel tempo.

I protocolli di stimolazione prevedono un ciclo iniziale definito di induzione terapeutica in cui le sedute sono giornaliere e che varia in rapporto al disturbo che si va a trattare.Dopo questo periodo vengono programmate delle sedute di mantenimento non piu’ a cadenza quotidiana che hanno lo scopo di consolidare gli effetti ottenuti ed evitare future ricadute.

-Stimolazione elettrica transcranica a corrente continua(tDCS)

In questa tecnica una corrente elettrica di bassa intensita’(1-2 mA)viene applicata usando degli elettrodi posizionati sullo scalpo del paziente.Anche per questa metodica si evidenziano effetti a breve e lungo termine ed il paziente non avverte nessuna sensazione fastidiosa ne’ dolore.

Per la semplicita’ di utilizzo,scarsa invasivita’ e tollerabilita’, e’ particolarmente indicata in corso di potenziamento cognitivo,che puo’ essere effettuato durante la seduta di stimolazione,nei disturbi della memoria e del linguaggio.

Anche per la tDCS e’ prevista una fase di induzione dell’effetto terapeutico,variabile per il disturbo che si va a trattare,con sedute giornaliere ed una fase di mantenimento per consolidare gli effetti terapeutici ottenuti

-Stimolazione esterna del nervo vago(ta-VNS)

Il razionale di impiego di tale metodica di neurostimolazione, ottenuta attraverso la somministrazione di impulsi elettrici a bassa intensita’ a livello del padiglione auricolare,si fonda su numerosi studi di anatomia che dimostrano come il ramo auricolare del nervo vago sia distribuito per la maggior parte nella conca superiore ed inferiore dell’orecchio incluso il canale uditivo esterno.

Anche questa metodica risulta totalmente non invasiva per il paziente,con un ottimo profilo di tollerabilita’ e sicurezza e necessita,anche essa di sedute giornaliere di stimolazione

AMBITI DI IMPIEGO

In psichiatria:

-Depressione farmaco resistente

-Depressione in corso di malattie metaboliche

-Depressione post-partum

-Depressione stagionale

-Obesita’

-Disturbo ossessivo-compulsivo

-Disturbo di personalita’

-Autismo

-Disturbo da deficit di attenzione-iperattivita’(ADHD)

-Dipendenze

-Disturbi del peso e della nutrizione

-Psicosi

In neurologia:

-Dolore cronico

-Cefalee

-Fibromialgia

-Malattia di Parkinson

-Riabilitazione cognitiva

-Riabilitazione successiva ad ictus o trauma cranico

-Acufeni

-Insonnia